Mantrailing

Raccolta e scorrimento della longhina sono operazioni tutt'altro che scontate. Una delle parti più complicate d gestire nel mantrailing sono proprio queste.

La capacità di non condizionare il cane ed affidarsi a lui tramite questo filo che ci lega è un'abilità che il conduttore deve apprendere al meglio.

Durante la traccia il cane ci comunica informazioni riguardo l'ambiente circostante.

La modalità di fiuto (teleolfatto o megaolfatto), negativi che ci dicono che lì il figurante non c'è oppure che siamo quasi.

Imparare a leggere il nostro cane in traccia è fondamentale per la riuscita del lavoro.

Conigli, volpi, lupi... Ormai nelle nostre campagne ci sono tantissimi odori "selvatici" in cui il cane può incappare.

Allo stesso modo in città il cane è sottoposto a rumori, odori urbani, bambini e molto altro.

Saremo in grado di riconoscere i segnali di distrazione dal lavoro che il cane ci comunica durante la traccia?

Anche in questo caso leggere il cane è fondamentale

E' tendenzialmente esclusa qualsiasi segnalazione che porti il cane a toccare il figurante una volta trovato.

Dovremo quindi insegnare al cane che, una volta ritrovato il figurante, dovrà segnalarcelo per riconoscere l'effettivo ritrovamento.

Anche perchè non sempre ritroveremo un solo figurante nell'area, ma solo uno sarà quello da ritrovare. Quindi non facciamoci trascinare dagli eventi e concentriamoci sulla segnalazione.